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sabato 31 agosto 2013

RECENSIONE: THE HELP di Kathryn Stockett

Buon sabato miei cari lettori,

qualche giorno fa ho avuto l'immenso piacere di vedere finalmente il film "The Help", un film tanto tanto atteso.


Avevo letto il romanzo qualche mese fa e me ne ero innamorata. Ecco che, alla notizia dell'uscita del film, la mia curiosità è salita alle stelle.
D'abitudine rimango spesso delusa dalla produzione cinematografica di un libro. Ma questo non è stato assolutamente il caso. 
Bravi gli attori e bravo il regista! Diciamo che ho visto quello che nella mia mente avevo immaginato.

Ed è grazie a questo bel film che oggi vorrei recensire il libro.


RECENSIONE

Siamo negli anni '60 nell'America del Sud in particolare nella cittadina di Jackson. Le famiglie sono tipiche e direi quasi a stampo. Donne casalinghe che si occupano del loro aspetto fisico e della loro apparenza, uomini che lavorano la maggior parte del tempo e ... "les bonnes", cioé le governanti che sono immancabilmente di colore, sfruttate e mal pagate.


La narrazione è fatta in prima persona e riprende tre punti di vista differenti. La prima a raccontare la sua storia è Aibileen, una bonne che ha dedicato la sua vita ad allevare figli altrui senza potersi infine occupare del suo; poi troviamo Minny, un'altra bonne paragonabile ad un vero uragano, difficile da tenere a bada; ed infine c'è Skeeter, un giovane ragazza bianca benestante allevata da una bonne che ha amato ed adorato come una madre, una giovane che si sente differente dal resto delle ragazze che la circonda e che trova insopportabile questa situazione che esiste tra bianchi e neri.


Tre racconti che si intrecciano e che danno vita ad un romanzo meraviglioso.
Siamo immersi e catapultati in quella realtà che l'autrice ha saputo presentare, anche nei momenti più crudi, con un'estrema delicatezza.
C'è amore, odio, razzismo, sofferenza, ci sono scontri, incomprensioni ma c'è soprattutto un'intenso desiderio di cambiamento.


Ho amato la narrazione, ho amato come ogni personaggio sia stato ben caratterizzato. Leggendo il libro ho pianto, ho riso, ho sofferto ed ho gioito con ognuno di loro. 
E' un libro che ti porta a riflettere sulla condizione di vita non solo dei neri all'epoca ma di tutti gli immigrati che ancora sono costretti a vivere in condizioni inacceettabili per guadagnarsi da vivere.
L'aspetto che più mi ha toccato è il coraggio che unisce le tre protagoniste, un coraggio che è nato e che si è rafforzato dal desiderio di cambiamento, un desiderio che penso ognuno di noi dovrebbe ritrovare nel più profondo.

Durante tutta la lettura ho ben compreso la situazione che i neri erano costretti a vivere nel periodo di Martin Luther King, ma non solo, perché interessante è anche conoscere il modo in cui molte famiglie bianche cercavano di cambiare le cose nel silenzio e all'interno delle loro case.
E' un bel libro che consiglio a tutti, per non dimenticare, per ammigliorare i nostri comportamenti. Un bel libro da far leggere ai giovani affinché conoscano, affinché non si dimentichi il sacrificio fatto da tante anime per arrivare ai diritti attuali.
Ve lo consiglio caldamente miei cari lettori, come consiglio anche il film, ma da guardare preferibilmente dopo la lettura del libro.
Penso di aver scritto il necessario per farvi comprendere la bellezza di quest'opera.


Vi lascio con una citazione che mi ha particolarmente toccato:

<<Dire la verità mi rende libera!>> Aibileen


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