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giovedì 4 luglio 2013

ECCO COSA VI DICO: CONTINUIAMO A SEGUIRE GLI AMERICANI E VEDREMO...

Come sempre arrivo al massimo di sopportazione e poi... Esplodo!
Non riesco più a tollerare certe cose, non ce la faccio proprio più!


Miei cari lettori, come avrete facilmente intuito dal titolo, oggi vorrei esplorare questo modo direi molto italiano, ma non solo, di seguire a ruota tutto quello che arriva dagli Stati Uniti d'America, direi non solo di seguirlo a ruota, ma proprio di esprimere il desiderio di emularlo.

Sin da quando ero piccola mi è stato insegnato di prendere da esempio le persone che meritavano, per cercare di ammigliorarmi.
Insomma, è un ragionamento sensato in fondo. 
D'altronde se non sei bravo in una materia, a scuola, la maestra ti dice di seguire colui o colei che sono i migliori, non ti dirà certo di stare dietro all'asino della classe, anche perché seguendo l'asino si ha quasi la certitudine che anzichè migliorarsi peggiorera'.

Ecco che il mio pensiero va a noi in quanto nazione ed in quanto individui. 
E mi domando: Perché questo accanimento a copiare tutto quello che gli statunitensi fanno? Sono un tale buon esempio da seguire?

E beh, la mia risposta è NO! Non penso proprio che siano un cosi' buon esempio da seguire, non sono per lo meno un esempio per ammigliorare la nostra condizione, questo è sicuro.

Ma voglio analizzare con voi, più in profondità, questa mia considerazione.

Personalmente penso che gli Usa siano un popolo ed uno Stato in cui ci sia molta finzione, cioé quello che fanno trasperire non è in effetti quello che risulta essere realmente.
Sono APPARENZA.
Ci fanno vedere il loro mondo come idilliaco, stupendo, ma in effetti non è per niente cosi'.

Guardate per esempio lo scandalo che è venuto fuori adesso, per il fatto che i servizi segreti americani si sono presi la briga si spionare tutti gli stati europei. 
E' scandaloso! Si sono permessi di mettersi al di sopra di altri stati... Beh questa non è certo una novità, lo fanno sempre! Il problema si pone quando gli stati non si oppongono a questo atteggiamento. Perché in questo caso Francia e Germania, due stati che, in un modo o nell'altro hanno dimostrato più volte di avere carattere, si sono indignati ed indispettiti, ma l'Italia.. NOOO! L'Italia dice che non ci sono problemi, se i servizi segreti americani si sono comportati in quel modo un motivo c'era, e non bisogna preoccuparsi. 
Ma quando mai bisogna preoccuparsi?

Ma questa è la goccia.

Perché ditemi quello che volete ma ribadisco, di tanti popoli, quello americano è proprio uno dei pochi da non prendere come esempio.


Parliamo delle armi, che crescono come dei fiorellini nel loro Paese. Le tragedie sono all'ordine del giorno. La Lobby delle armi è talmente forte che con la paura convince la gente a procurarsi, ancora prima del cibo, una pistola, un fucile, etc.
Pensate che hanno creato delle armi per bambini, non sto scherzando ve lo assicuro. Si tratta di armi in formato mini, ma ben funzionanti. Tanto che da poco c'è stata l'ennesima tragedia. 
Un bambino a cui era stato regalato un mini fucile per il compleanno, ha tirato sulla sorella e l'ha uccisa.
E qui parliamo del PUNTO NUMERO 1: LE ARMI.



PUNTO NUMERO 2: LA GUERRA
Gli Usa sono un popolo estrememente guerrafondaio. Non sono io che devo ricordarvi le diverse guerre in cui non solo si sono buttati, ma in cui hanno trascinato diversi stati tra cui il nostro. Guerre come quelle in Afghanistan, in Iraq, etc. dove la povera gente è ancora li' a morire, dove la democrazia non è stata ristabilita e le persone soffrono come prima, se non di più.
In questo punto si dovrebbe sottolineare il fatto che a partire in guerra siano i poveracci americani, non i signorotti delle famiglie altolocate. Partono i poveri perché quella sembra l'unica prospettiva per un futuro in cui non si debba morire di fame. Ma attenzione, nel recrutamente nessuno informa dell'incidenza di mortalità e di invalidità che esiste in guerra. Nessuno lo fa perché un altro punto, il PUNTO 3: è la MANCANZA DI INFORMAZIONE.


Non mi dilungo troppo su questo punto, perché basta dare uno sguardo ai documentari di Michael Moore per capire di cosa sto parlando.



Arriviamo allora al PUNTO 4: LA PENA DI MORTE.
Ma siamo seri? LA PENA DI MORTE signori, stiamo parlando di persone che vengono uccise dal loro proprio stato e questo è appoggiato e leggittimato dalla loro legge. 
Se uno sbaglia, se qualcuno commette un omicidio, se ruba, se violenta, deve essere punito, ma soprattutto deve essere messo in condizione di capire i propri errori , i propri sbagli ed essere rintegrato nel migliore dei modi nella società.
Uno che sbaglia, per quanto grave sia il suo errore, non deve essere ucciso, NON DEVE ESSERE UCCISO!
Anche perché, se vi mettete un po' a cercare, ad informarvi, vedrete con tanto chiarezza che chi muore, che arriva ad essere ucciso per la pena di morte, non è altro che una persona ai margini della società, nero, povero, etc. Qualcuno che nessuno puo' proteggere, qualcuno che non ha influenze.
E leggete le statistiche che mettono in chiaro gli ERRORI NELLE SENTENZE DELLA PENA DI MORTE.  Sono alti, ma fossero anche di uno su un milione, sarebbero immensi. Perché una vita umana conta, e dev'essere protetta dal suo stato non uccisa. Perché una volta ucciso, non si puo' più tornare indietro.
UNO STATO CHE LEGGITTIMA LA PENA DI MORTE E' UNO STATO ASSASSINO.



Ed eravamo al punto numero 4, arrviamo al PUNTO NUMERO 5: L'ALIMENTAZIONE
Lo sapevate che molti bambini statunitensi non hanno mai visto un pomodoro? Ovviamente sto parlando della classe media o medio bassa o bassa.
Eh no, miei cari, la nuova generazione non conosce frutta e legumi perché NON LI HANNO MAI VISTI. Sono cresciuti ad hot dog e hamburger, perché sono meno cari e sono alla portata di tutti. Ma tutto questo a discpito della salute. Ecco da dove deriva il grande problema dell'OBESITA' GIOVANILE.



PUNTO NUMERO 6: IL RAZZISMO.
Credete forse che non ci sia razzismo negli Usa? Beh state sbagliando!
Ancora adesso in certi stati del sud, i neri non sono ben accettati, a loro non si rivolge la parola, sono discriminati. 
Quali sono i giovani che maggiormente partono in guerra? 
Quali sono i detenuti che maggiormente finiscono nel braccio della morte?



PUNTO NUMERO 7: IL SISTEMA SOCIALE INESISTENTE
Qualcosa di minimo è cambiato negli ultimi anni e con estrema fatica grazie a degli interventi del presidente Obama, ma è pochissimo.
Chi è povero e non solo, insomma chi non ha avuto modo di farsi un'assicurazione per la salute, negli Usa  puo' morire. Niente soldi, niente cure. Niente assicurazione, niente salute.
Oltre all'aspetto del sistema sanitario, c'è tutto quello che riguarda il sistema sociale in toto, sistema praticamente inesistente. 
Per lo stato devi essere come una macchina, vai bene finché sei attivo e produci, se non lo sei più puoi morire, sei messo fuori dal giro e ti devi arrangiare. Ditemi quello che volete, ma questa io la chiamo una SOCIETA' DELL'OPPORTUNISMO.
Non so se qualcuno di voi ha avuto modo di lavorare in MC Donald's o catene americane simili, tipo Amazon. Beh chi ha avuto questo "piacere" ha ben in mente il metodo ed il modo in cui il dipendente viene trattato. Una macchina. Sei una macchina, non un uomo.



PUNTO NUMERO 8: LA VOLGARITA'
Sembra che il peggio della tv e non solo arrivi proprio dagli Usa. 
Vi ricorda che per essere interessante e divertente non bisogna necessariamente usare la volgarità.
Ci sono reality che sono scandalosi che spingono e fanno uscire le parti peggiori dell'individuo, volgarità, violenza, etc. Ma cosa ti lasciano? Niente, se non impressioni negative.
E' da anni che non sono riuscita a trovare un film definito commedia, che fosse tale. Commedia era uguale a parolacce, volgarità e sesso sporco.


Sono 8, ma potrei continuare. 8 PUNTI per evidenziarvi il tipo di  società che stiamo seguendo come montoni e che rischiamo,  a forza di emularla, di  diventare come lei.

Allora vi chiedo, pensate che ne valga la pena?
Pensate che valga la pena di diventare come loro?

Io penso di NO! Penso che non sia proprio un esempio da seguire, o almeno non sia un buon esempio da seguire se vogliamo migliorarci e lasciare qualcosa di bello ai nostri figli.

Ce ne sono di esempi da seguire nel mondo, esempi di Stati più o meno conosciuti, in cui i sistemi sociali valgono e aiutano e difendono i cittadini più deboli. Perché come una buona famiglia che si rispetti, lo stato deve in primis proteggere ed agevolare coloro che sono più deboli.

Mi rivolgo soprattutto ai giovani. 
Non prendete quello che emerge dalle fiction, dalle serie, dai romanzi americani come oro colato. 
Perché molto di quello che avete visto è FINTO, la realtà è decisamente un'altra.

Esmeralda


7 commenti:

  1. Mi trovo d'accordo praticamente su tutto :)

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  2. sono d'accordo anch'io..l'unica cosa che secondo me l'Italia dovrebbe imparare dagli americani è la loro coesione e avere carattere..invece gli italiani fanno sempre...passatemi il termine..i "lecchini" dello stato più forte di turno, non abbiamo orgolgio ne spina dorsale..ci manca se l'avessimo..saremmo un paese diverso

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    1. Condivido, un po' più di carattere ci renderebbe un Paese diverso!

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  3. Francesca Verginella

    Credo che la dipendenza dagli americani derivi da quello che è successo alla fine della II Guerra Mondiale. L'italia era un nemico che ha lasciato l'amico Germania e ha chiesto di essere salvato dagli Alleati... già questo, politicamente parlando, mette il nostro stato ai piedi dell'America. Ma quello che ha colpito gli Italiani è stata la grandezza della loro terra guardando "Via con Vento. La salute dei soldati alti due metri e con i muscoli in confronto agli italiani denutriti.

    Credo che il male degli Americani viene invece dal fatto che sono davvero convinti di quello che fanno e dicono. Ci credono quando dicono che devono difendere le loro case con l'artiglieria tipo Rambo in casa. Ci credono quando mettono sul piatto un cibo di cui non sanno la provenienza, perchè se lo vendono non ci sarà nulla di male dietro. Ci credono quando dicono di non essere razzisti, perchè se i soldi fossero nelle mani dei neri americani e non gli ebrei (bianchi) americani nel braccio della morte ci sarebbero i bianchi

    A me non piace dire che mi piace o non mi piace l'America, credo che ogni stato debba seguire un suo percorso e non guardare cosa fa questo o quello.

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    1. Ogni stato dovrebbe seguire il suo percorso puntando, come ogni famiglia dovrebbe fare, al benessere ed al miglioramento dei propri "figli". Certo che se un altro Stato avesse delle caratteristiche positive che ci aiuterebbero a crescere, perché non prenderlo, almeno in quell' ambito, come esempio?

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  4. Esmeralda, hai fatto un'altra bella analisi di un tema profondo e radicato in tutti noi. In linea di massima concordo con te, ma mi piacerebbe approfondire alcuni aspetti. Innanzitutto credo che ci sia una distinzione da fare tra governo americano e cittadini americani. Cerco di chiarire: il governo americano, dominato dalle lobby capitalistiche, è responsabile di tutti gli 8 punti che hai scritto e molti altri di più (a mio avviso) e la maggior parte del popolo si fa ingannare dalle trappole ordite dal governo contro di loro e appoggiano questi governi (democratici o repubblicani, poco cambia). Alcuni Cittadini, però, si rendono conto di ciò e criticano anche aspramente governo e abitudini americane (cinema indipendente, cartoonisti come Groening e altri, musicisti da Springsteen ai primi Metallica, etc..). Ispirarmi a questi modelli come critica sociale ambientati però nella nostra Europa e Italia non lo vedo negativo. Anche perchè, in effetti, che modelli culturali abbiamo? No, seriamente, sono già troppi anni che nel cinema, musica e letteratura la produzione squisitamente italiana lascia un po' a desiderare. Non so, parliamo di musica, la tradizione squisitamente italiana è quella ddella musica popolare e della lirica da cui nascono per il popolo il melodico e successivamente il neomelodico, poi basta. Anche i cantautori degli anni '70 (che adoro) si sono ispirati alla beat generation e alla protesta del '68 non certo nata in Italia. Nel cinema a parte le produzioni impegnate politicamente degli anni '70 non vedo una gran produzione interna di valore e lo stesso nella letteratura, tranne che non ci rivolgiamo a prima del 1940 (Pirandello, Svevo, in qualche modo Verga etc..).
    Con ciò non voglio dire che sia giusto copiare gli americani, tutt'altro, ma è anche difficile trovare modelli autoctoni. A mio avviso bisognerebbe con molta difficoltà cercare di "inventare" un nuovo stile italiano partendo dal meglio della tradizione autoctona e, perché no, anche dal meglio che gli altri possono insegnarci.

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    1. Ciao, Michele. Come sicuramente avrai intuito, il mio modo di scrivere questi articoli è quello di "taper fort", cioe' "picchiare duro" su determinati argomenti o situazioni. È ovvio che criticando questo "seguire in tutto e per tutto " il popolo statunitense, non metto da parte ne' tanto meno escludo le meraviglie che questo stesso popolo produce o ha prodotto in passato. Una cosa non esclude l'altra. Vorrei solo che riuscissimo ad avere una certa identita' italiana di cui essere fieri, e poi nessuno esclude il prendere altri popoli come esempio nelle loro attitudini migliori.

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