TRAMA
A Colpacato quello che all'inizio sembra solo un atto vandalico non tarda a rivelarsi come il gesto simbolico dell'Arbitro, un misterioso giustiziere che colpisce l'endemica mancanza di moralità pubblica del piccolo paese..."Io devo ristabilire l'Ordine marcio che c'era, prima che uno sconosciuto incidesse la fiancata di qualche macchina e, facendolo, risvegliasse la parte migliore di questo paese. "Il fischio dell'Arbitro ha tutte le qualità che mancano al sistema. È rapido, inappellabile, certo, puntuale. L'Arbitro non offre il contraddittorio, non esita. Non c'è spazio per dubbi o ripensamenti, il fallo va punito subito e in modo esemplare. Nell'operato dell'Arbitro non c'è inutile poesia, ma spietato pragmatismo. A Colpacato è apparso un Arbitro. E da Quando Arbitro Fischia, niente è più come prima...
Buona domenica miei cari lettori,
oggi ho il piacere di presentarvi un libro a dir poco particolare.
Dico particolare perché è stato innanzitutto scritto a più mani, ed in secondo luogo, dico particolare perché... Beh ve lo lascio scoprire con le parole di uno degli autori, che con chiarezza e semplicità mi ha ben evidenziato l'essenza del loro manoscritto!
Quando Arbitro Fischia è uscito da poco (senza alcun contributo da parte nostra) per Damster, una piccola casa editrice modenese, e a noi sembra abbastanza originale, sia dal punto di vista della forma che da quello dei contenuti:
- La forma: in questo racconto non esiste il narrato. La storia si dipana attraverso una successione di documenti (email, relazioni, denunce, diari, blog, sms, biglietti, articoli di giornale, ecc.). Il lettore non ha un autore con cui confrontarsi, la narrazione è il risultato, non il tessuto dei fatti.
- Il contenuto. Questa è una storia politica. Non si nomina nemmeno un partito, ma il soggetto è profondamente politico, nel senso originario del termine. Si parla di etica pubblica, di istanze civili e morali, di legalità, di giustizia. E, volendo, si parla di antipolitica, di movimentismo, di incapacità rappresentativa delle istituzioni. Quindi, è molto attuale.
In estrema sintesi, Quando Arbitro Fischia è un'allegoria. Nell'immaginario paese di Colpacato, che "ha tutti i vizi d'Italia, nessuno escluso, ma disegnati a tinte pastello", un giorno qualcuno incide un grosso divieto di sosta sulla fiancata di tutta una fila di auto parcheggiate in sosta vietata. Quello che all'inizio sembra solo un atto vandalico non tarda a rivelarsi come il gesto simbolico dell' Arbitro, un misterioso giustiziere che colpisce l'endemica mancanza di moralità pubblica del piccolo paese. Un seguito spontaneo e numeroso da subito sostiene l'Arbitro, e aumenta esponenzialmente quando alla prima azione ne seguono diverse altre, in un'escalation che il Maresciallo Oscar e la giornalista Ilaria si troveranno rispettivamente a osteggiare e cavalcare.
Un'altra particolarità è nella scelta di coinvolgere molte persone nella stesura per dare una dimensione "multiartistica" al testo: ci sono tavole illustrative realizzate da un amico con il talento del disegno, mentre un musicista ha composto alcuni "tappeti musicali" che è possibile scaricare dal sito www.quandoarbitrofischia.com, come sottofondo ad alcune parti del testo. Per realizzare i documenti propri di alcuni linguaggi specialistici, poi, abbiamo chiesto il contributo di persone che ne padroneggiassero i codici. Così un'omelia è stata scritta da un sacerdote, il verbale del consiglio comunale da un amico consigliere, ecc.
Il libro è piuttosto breve - vista la modalità narrativa non poteva essere diversamente - ma contiene diversi elementi che contribuiscono a renderlo innanzitutto una storia che, ci pare, si fa leggere volentieri, e solo in seconda battutta una riflessione di tipo socio-politico.
Sul sito riportiamo anche una recensione apparsa sulla Gazzetta di Reggio, il principale quotidiano locale della nostra città.
- La forma: in questo racconto non esiste il narrato. La storia si dipana attraverso una successione di documenti (email, relazioni, denunce, diari, blog, sms, biglietti, articoli di giornale, ecc.). Il lettore non ha un autore con cui confrontarsi, la narrazione è il risultato, non il tessuto dei fatti.
- Il contenuto. Questa è una storia politica. Non si nomina nemmeno un partito, ma il soggetto è profondamente politico, nel senso originario del termine. Si parla di etica pubblica, di istanze civili e morali, di legalità, di giustizia. E, volendo, si parla di antipolitica, di movimentismo, di incapacità rappresentativa delle istituzioni. Quindi, è molto attuale.
In estrema sintesi, Quando Arbitro Fischia è un'allegoria. Nell'immaginario paese di Colpacato, che "ha tutti i vizi d'Italia, nessuno escluso, ma disegnati a tinte pastello", un giorno qualcuno incide un grosso divieto di sosta sulla fiancata di tutta una fila di auto parcheggiate in sosta vietata. Quello che all'inizio sembra solo un atto vandalico non tarda a rivelarsi come il gesto simbolico dell' Arbitro, un misterioso giustiziere che colpisce l'endemica mancanza di moralità pubblica del piccolo paese. Un seguito spontaneo e numeroso da subito sostiene l'Arbitro, e aumenta esponenzialmente quando alla prima azione ne seguono diverse altre, in un'escalation che il Maresciallo Oscar e la giornalista Ilaria si troveranno rispettivamente a osteggiare e cavalcare.
Un'altra particolarità è nella scelta di coinvolgere molte persone nella stesura per dare una dimensione "multiartistica" al testo: ci sono tavole illustrative realizzate da un amico con il talento del disegno, mentre un musicista ha composto alcuni "tappeti musicali" che è possibile scaricare dal sito www.quandoarbitrofischia.com, come sottofondo ad alcune parti del testo. Per realizzare i documenti propri di alcuni linguaggi specialistici, poi, abbiamo chiesto il contributo di persone che ne padroneggiassero i codici. Così un'omelia è stata scritta da un sacerdote, il verbale del consiglio comunale da un amico consigliere, ecc.
Il libro è piuttosto breve - vista la modalità narrativa non poteva essere diversamente - ma contiene diversi elementi che contribuiscono a renderlo innanzitutto una storia che, ci pare, si fa leggere volentieri, e solo in seconda battutta una riflessione di tipo socio-politico.
Sul sito riportiamo anche una recensione apparsa sulla Gazzetta di Reggio, il principale quotidiano locale della nostra città.
In allegato la copertina.
Il libro è regolarmente distribuito a livello nazionale, quindi si può ordinare in qualsiasi libreria, mentre trovarlo direttamente sugli scaffali è decisamente più difficile. Si può poi trovare praticamente in tutte le librerie online e sul sito dell'editore. La versione a stampa costa 13 eur, quella in ebook 4.99. L'ebook è un pdf perchè la particolare formattazione rendeva impossibile produrlo in epub. Per chi legge su tablet o PC, la consigliamo rispetto alla versione cartacea, per via del colore. Diversi dei documenti che compongono il libro infatti sono stati pensati e realizzati a colori, ma la stampa è stata fatta in b/n per contenere il prezzo del volume.
Quanto agli autori, siamo entrambi del 1973, viviamo a Regigo Emilia, e questo è il nostro terzo romanzo. Il primo è stato pubblicato da una piccola casa editrice milanese, Cabilaedizioni, nel 2007. Il secondo autopubblicato e scaricato gratuiramente in versione pdf più di 2000 volte. Puoi scaricarli entrambi dal sito www.mifidavodite.com
Esmeralda
Nessun commento:
Posta un commento