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domenica 31 maggio 2015

ECCO COSA VI DICO: LA FIERA "INTERNAZIONALE" DEL LIBRO... UNA GROSSA BUFALA!

Buon giorno amici lettori, da quanto tempo... mi sembra una vera eternità.

Purtroppo la vita ci occupa talmente che con fatica riusciamo a trovare due minuti per dedicarci a cio' che amiamo.

Ma finalmente ce l'ho fatta e oggi mi rivolgo a voi perché mi sento in dovere di parlarvi di un'esperienza che mi ha personalmente traumatizzata.

Circa un mesetto fa ho avuto il piacere di fare un viaggio in Italia, erano anni che non tornavo in patria e l'impazienza e l'emozione di ritornarci non mi faceva stare sui due piedi.

La chance (almeno era quello che credevo) mi ha concesso di visitare Torino proprio nel momento in cui c'era il "Famoso" Salone Internazionale del Libro.



Cosi', superemozionata, convinco tutta la famiglia ad andare a visitare questa manifestazione.

Arrivati al Lingotto ci ritroviamo davanti alle casse. La cosa mi sorprende, personalmente non credevo che si dovesse pagare l'ingresso.



Boh, chiediamo il prezzo.
10€ per gli adulti e 2.5€ per i bambini. Anche i bambini  piccoli pagano? Siamo seri?
Boh ... Ancora Boh!
Ok paghiamo, entriamo e come minimo mi aspetto una super fiera perché dopo aver sborsato quasi 30€ per il solo ingresso, non potrebbe essere altrimenti.

E invece no.
Siamo immersi in una folla di gente (e in questo niente di male, anzi...).
Siamo frastornati e non capiamo bene l'organizzazione della fiera.
Cosi' ci avviciniamo agli stand di informazione. Mio marito parla in francese. Le gentili signorine gesticolano facendo no con la testa, insomma non capivano... allora prova con l'inglese... beh stessa cosa. Subentro io parlando in italiano e ad ogni domanda la risposta che ricevevo era un ... "Non so dirle signora, mi dispiace!"
Io: "Mi scusi ci sono espositori stranieri?"
Signorina dell'informazione:" Non so..." cerca nel libro e nella cartina della fiera, mi guarda con occhi dubbiosi e ..; "Non lo so, mi dispiace".
Io: "Ma questa è ben una fiera Internazionele?"
Signorina: "Si!"
Io: "E in che cosa la si puo' definire "internazionale" se non mi sa indicare un solo autore o un solo editore straniero?"
Signorina: "..."
Io: "E lei è ben un'addetta alle informazioni?"


Abbiamo chiesto ad un primo stand informativo, nessuno sapeva indicarci in linea generale la struttura della fiera e come reperirsi al suo interno.
Siamo andati allora verso un secondo stand... Ebbene, stessa storia del primo.
Senza aver perso le nostre speranze ci siamo recati al terzo ed ormai ultimo stand di informazioni. Ahimé, medesimi occhi sorpresi quando si parlava una lingua straniera, medesime risposte negative ai soliti quesiti.

Mio marito ed io ci guardiamo negli occhi e decidiamo di fare un giro lo stesso iniziando da un padiglione a caso.

Stand dopo stand ci rendiamo conto che passiamo da una libreria ad un'altra.
Cerchiamo quello che ci sarebbe interessato vedere, ma niente. Giusto uno spazio dedicato ad autori tedeschi.

E santo cielo ma che diamine di fiera è?

In pratica sotto al grande titolo di "Fiera del Libro" avrebbero dovuto specificare "Enorme libreria dove pagherete per entrare e per non far altro che spendere altri soldi per acquistare libri.

E qualcuno potrebbe avere l'accortezza di spiegarmi in che cosa la fiera puo' definirsi "Internazionale" quando non si trovano stand di editori o di autori stranieri e quando le addette alle informazioni non sanno esprimersi in altre lingue che l'italiano.

Abbiamo deciso di dare un termine a questa orribile esperienza al momento in cui una folla pazza di gente ha iniziato a spintonare i miei bambini come fossero delle palle. Vediamo fotografi e telecamere, agenti della sicurezza...
"Ma cosa cavolo succede?"
Niente di speciale, giusto Fassino.
Quindi la gente era pronta a calpestare te e i tuoi figli per far passare la loro bella faccia in tv... Eh si .. là riconosco l'Italia che ho lasciato 8 anni fa.

Siamo usciti furiosi.
Ci siamo sentiti derubati, fregati e presi in giro a scala nazionale.

Ma ora vi chiedo, a voi che anno dopo anno siete andati alla fiera del libro di Torino, pagando un ingresso per entrare in una libreria gigante e non fare altro che pagare per acquistare altri libri che avreste potuto trovare dappertutto in giro per la città, ma cosa diavolo ci avete trovato di bello?
Forse è bello pagare per spendere di nuovo?
Cosa ci avete trovato di interessante, cosa c'era di diverso da una qualsiasi libreria.

Perché personalmente è un furto far pagare un ingresso di 10€ per adulto e di 2.5€ per bambino, per vedere cosa esattamente? Editori che vendono i loro libri. Bah grazie tante ma per questo ho due piedi ed un accesso ad internet, non c'è bisogno che spendessi 30€. Azi con 30€ mi sarei comprata almeno 4 libri.

E poi me la chiami internazionale.... Ma che presa in giro, ma che colossale bufala.

E poi ci stupiamo che il mondo si prenda gioco di noi? Ma se siamo noi i primi a prenderci gioco di noi stessi?

Ecco perché ho voluto scrivervi.
Ecco cosa vi dico... Per me la fiera internazionale del libro di Torino è stata un enorme presa in giro, un'enorme bufala che mi ha fregato una volta ma non lo farà una seconda e mi stupisco che tanta gente ogni anno paghi per vedere un'enorme libreria.

Ci sono cose che speravo fossero cambiate in Italia, purtroppo la mia visita in patria mi ha dimostrato il contrario.

Niente è preso sul serio, tante fregature, poca cura dei dettagli essenziali, etc...

Con questo post volevo solo informavi che al di là dei confini la situazione è diversa, al di furoi dell'Italia una fiera del genere non sarebbe stata tollerata, perché in primis il popolo si sarebbe rivoltato.

Leggere per essere informati, viaggiare per conoscere la vera realtà della vita.



Alla prossima.


Esmeralda







2 commenti:

  1. Quest'anno però c'era l'accredito per chi ha un blog letterario, avresti potuto pagare il biglietto la metà... Mi dispiace che l'esperienza non sia stata molto piacevole per te!

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    Risposte
    1. Per accedere ad una grosssa vendita di libri, insomma ad un'enorme libreria non bisogna pagare. Il minimo e' che sia gratuito.

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