Buon sabato miei cari lettori,
come avrete ben capito dal titolo, oggi viaggeremo tra i meandri delle terre indiane, alla scoperta delle curiosità che la musica ci dona.
Anche per questa conoscenza devo ringraziare uno dei "Nouveaux Explorateurs", David Walters, che si occupa di scoprire i vari aspetti concernenti la musica nel mondo.
David Walters |
LA CASTA DEI BURATTINAI
Come probabilmente molti di voi già sanno, la società indiana è suddivisa in caste. C'è la casta dei sacerdoti per esempio, degli intoccabili, degli artigiani, etc. Ma una casta che non conoscevo era quella dei burattinai. Questa casta nacque nei tempi antichi per compiacere i principi, per farli divertire grazie ai giochi di magia e ai racconti narrati tramite i burattini.
Col tempo pero' questa casta venne emarginata dal resto del popolo, perché non era realmente ben collocate come le altre caste. Ed ecco che fu esclusa dai luoghi cittadini ed inizio' a vivere nelle zone di periferie. Ora i burattinai continuano a perpetuare queste arti. Ci sono i giocolieri, coloro che ammaestrano il fuoco, i burattinai. Vivono perché motivati dal perpetuare una tradizione antica, vivono per far divertire il loro pubblico.
GLI INCANTATORI DI SERPENTI
Chi non ha mai sentito parlare dei famosi incantatori di serpenti?
Un'arte che personalmente mi ha sempre affascinato ed incuriosito.
David Walters ha avuto difficoltà a ritrovare degli incantatori di serpenti in India, poiché da vent'anni il governo ha bandito questa pratica per rispetto nei confronti degli animali. Ma è ovvio che coloro che hanno vissuto di questa passione da generazione in generazione, non ha potuto abbandonare di punto in bianco i loro animali e la loro pratica. Le donne intervistate raccontavano che per loro i serpenti erano oramai parte della famiglia come lo potrebbe essere un cane o gatto domestico.
Ma come fanno ad "incantare" questi serpenti?
Beh, usando un canto! Da generazioni la famiglia di questa donna usa un canto in paricolare. La leggenda narra che un principe indiano viveva nella sua reggia, era tranquillo, quando un serpente si introdusse nella sua dimora e lo morse uccidendolo. Il principe fu sepolto, se non ricordo male nelle acque di un fiume, e nel mentre della sua spoltura gli abitanti intonavano questo canto che accompagno' l'intera cerimonia. Ed è con questo canto che ancora oggi le donne e gli uomini incantano i loro serpenti.
IL SITAR - UNA STRUMENTO MAGICO
Il SITAR non è solo uno strumento, il sitar è un'arte. Ci vogliono anni di insegnamento e di preparazione per arrivare a suonare il sitar. Quando si inizia ad ascoltare la sinfonia che ne fuoriesce vi renderete conto che, come un viaggio, sarete catapultati in una specie di meditazione, in un vero stato di rilassamento.
E' una musica ed un suono magico.
Il sitar assomiglia ad una chitarra. E' composto da 13 corde in basso e 7 in alto per creare un effetto di risonanza.
Vi riporto qui di seguito un concerto di sitar, perché in questo caso, l'ascolto farà più che le mie parole.
LE PIETRE CHE FANNO MUSICA
Esiste in India, se non ricordo male, nell'India del sud, un centro gestito da un Austrico che si occupa di creare strumenti musicali i più disparati, con oggetti e materiali più diversi.
Ma quello che maggiormente mi ha colpito, è la musica con le pietre.
le pietre che fanno musica |
Innanzitutto si cercano le giuste pietre. Si tratta di pietre che "rimbombano", che cioé creano al loro interno una certa risonanza. Trovate le pietre, si intagliano e si pitturano. Infine ecco lo strumento pronto per creare la melodia. Ma il musicista prima di mettersi all'opera, si deve dedicare allo yoga per "calarsi" all'interno di sé ed essere pronto ad entrare in contatto con le sinfonie emmesse dallo strumento. Le pietre e la persona si uniscono e diventano un tutt'uno. E' magnifico il risultato, una sensazione di tranquillità e di pienezza immerge tutto l'ambiente.
Ed anche per oggi è tutto! Spero di avervi incuriosito!
Non mi resta che augurarvi una buona giornata!
Alla prossima!
Esmeralda
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